Festeggia il ventennale il Premio Pascoli di Poesia promosso da Sammauroindustria, l’associazione pubblico-privato che raggruppa i principali imprenditori della moda calzaturiera internazionale (e non solo) del paese natale di Giovanni Pascoli. Dedicato infatti alla memoria di uno dei più grandi poeti della letteratura italiana tra due secoli, nelle edizioni passate ha visto la consegna del riconoscimento a personaggi dello spessore, per citare alcuni nomi, di Mario Luzi, Giovanni Giudici, Yves Bonnefoy, Adonis, Nelo Risi, Franco Loi, Mariangela Gualtieri, Maurizio Cucchi. Così come la partecipazione delle principali case editrici del panorama nazionale.
Due le sezioni del Premio, in Lingua e Dialetto, entrambe del valore di 1000 euro. Quella in Lingua, promossa da Romagna Banca è aperta alle opere edite non prima del 1 maggio 2022; quella in dialetto (con testo italiano a fronte) è aperta alle opere pubblicate non prima del 1 maggio 2022. La partecipazione è gratuita.
La giuria che vaglierà i lavori è composta da cinque esperti e studiosi di letteratura: Daniela Baroncini (Università di Bologna e Presidente dell’Accademia Pascoliana, presidente della giuria del premio), Franco Brevini (università di Bergamo e Milano), Gualtiero De Santi (università di Urbino), Gianfranco Miro Gori (saggista, poeta), Piero Meldini (scrittore).
Il termine ultimo di partecipazione è il 30 aprile 2024. La premiazione avverrà nel corso di una serata pubblica in programma a San Mauro Pascoli alla presenza (obbligatoria) dei vincitori.
Il concorso, giunto alla ventesima edizione, è organizzato da Sammauroindustria, che raccoglie le principali aziende calzaturiere del distretto di San Mauro Pascoli (CBR Tacstile, Giuseppe Zanotti, Pollini, Sergio Rossi), la scuola del Cercal e il Comune di San Mauro Pascoli. Il concorso è realizzato in collaborazione con Romagna Banca.
Nell’ultima edizione il Premio Pascoli è stato vinto da Roberto Deidier nella sezione in Lingua con il volume “All’altro capo” (Mondadori, 2021) e Francesco Gabellini in quella dialettale per l’opera “Nivère” (Raffaelli editore, 2021).
Il Premio Pascoli contempla anche un premio Internazionale alla carriera e un Premio all’Opera prima entrambi a discrezione della giuria.