La Casciotta d’Urbino DOP diventa madrina della provincia. Lo attesta l’accordo siglato lunedì, 5 agosto, nello stabilimento caseario Valmetauro di Trevalli Cooperlat sede del Consorzio Tutela Casciotta d’Urbino DOP tra lo stesso ente e UNPLI Pesaro e Urbino, il Comitato provinciale Pesaro Urbino dell’Unione Nazionale Proloco d’Italia.

La firma di oggi – ha detto Gianluigi Draghi, presidente del Consorzio – rappresenta il compimento di un lavoro durato diversi mesi che ha coinvolto la Pro Loco provinciale e il Consorzio di Tutela nell’obiettivo di far conoscere questa grande DOP casearia all’interno delle manifestazioni che si tengono nel territorio in cui nasce. Riteniamo infatti sia necessario far apprezzare storia e gusto della Casciotta d’Urbino, in primis, tra chi vive nei luoghi in cui viene prodotta”.

L’idea è nata dall’inaspettato risultato di pubblico ottenuto durante la Festa del Formaggio Marchigiano “Al contadino non far sapere…” (in programma con l’edizione alle porte a Serrungarina e Colli al Metauro, 7-8 settembre, ingresso gratuito) e organizzata in collaborazione con la Pro Loco di Colli al Metauro e dal presidente Tonino Gattoni. L’appuntamento propone infatti momenti e attività durante le quali scoprire gli abbinamenti ideali del cacio e le sue fasi di produzione (centinaia coloro che hanno approfittato della visita allo stabilimento durante i giorni dell’evento).

Con questo accordo abbiamo voluto estendere un bel racconto che intreccia tradizioni ed enogastronomia anche alle altre 66 Pro Loco di Pesaro e Urbino” ha aggiunto Damiano Bartocetti, presidente UNPLI Pesaro e Urbino che ha precisato: “La Casciotta d’Urbino, per bontà e unicità (è stata la prima DOP casearia in Italia ed era il formaggio amato da Michelangelo Buonarroti) rappresenta il grande potenziale che hanno i È giusto i prodotti simbolo del nostro territorio nel narrare le caratteristiche e peculiarità della provincia di Pesaro e Urbino. Sono veicoli di narrazione delle storie delle famiglie e racconto dei luoghi in cui viene prodotta da rivolgere a chi è nato in questi luoghi e ai turisti che vengono a conoscerli. Obiettivo che ci poniamo durante gli appuntamenti promossi dalle Pro Loco”.

Altro obiettivo è quello economico: “Conoscere significa spesso apprezzare. Le degustazioni di Casciotta d’Urbino DOP insieme alla possibilità di acquistare il prodotto sul posto speriamo possano incentivare le vendite e, di conseguenza, l’indotto economico legato a questo settore che oggi coinvolge centinaia di famiglie” dicono Draghi e Bartocetti.

Un indotto già in crescita, come annunciato da Gianluigi Draghi, anche consigliere di Trevalli Cooperlat: “Lo stabilimento di Colli al Metauro ha da poco fatto un investimento per l’acquisizione di un moderno impianto dedicato alla produzione di una nuova linea di mozzarelle per pizzerie fatte con latte 100% italiano”.

Di IN DIES

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