Torna anche quest’anno per tutto il periodo natalizio fino al 31 dicembre, Luci in Miniera, il progetto pensato per “illuminare” l’ex borgo minerario dell’Argentiera di Sassari – uno dei maggiori esempi di archeologia industriale del Nord Sardegna – attraverso uno scenario suggestivo di luci, videoproiezioni e installazioni luminose.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di coinvolgere attivamente gli abitanti e i visitatori nella creazione e fruizione delle opere, in un contesto dal grande valore storico-culturale-paesaggistico.

Luci in Miniera è ideato e organizzato dall’associazione LandWorks in collaborazione, con il finanziamento e il patrocinio del Comune di Sassari ed è inserito nella programmazione del cartellone “Sassari Natale Insieme”. Realizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, nell’ambito del Cartellone Regionale delle Manifestazioni del Turismo Esperienziale (L.R.7/1955), il sostegno del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna e il supporto di Fondazione di Sardegna e Fondazione Italia Patria della Bellezza, l’iniziativa è uno degli eventi di spicco della programmazione culturale di MAR-Miniera Argentiera, progetto di rigenerazione territoriale a base culturale che ha dato vita a un vero e proprio centro culturale ibrido di produzione e sperimentazione artistica multidisciplinare. Grazie ad un percorso di valorizzazione gli spazi chiusi e aperti della borgata sono diventati luoghi dedicati alla cultura e all’apprendimento, alla relazione e alla condivisione, alla socialità e al confronto.

Attraverso un racconto inedito e interattivo, la quinta edizione di Luci in Miniera presenta nuove installazioni luminose che arricchiscono il museo open air, integrandosi con le opere esistenti al fine di dar vita ad un tour unico ed emozionale, coinvolgendo attivamente i visitatori nella creazione e visita delle opere, in un’esperienza timico-immersiva.

Per l’edizione del 2023 LandWorks ha deciso di ospitare in residenza per la creazione delle installazioni diversi artisti e creativi in un clima di multidisciplinarietà e internazionalità. Oltre alle opere degli artisti italoportoricani Tellas e 2bleene sono presenti quelle dei creativi italo svizzeri Daniele Paparella e Alice Mauri, delle artiste francesi Nina Boughanim e Alix Perrine e delle artiste tedesche Luisa Keintzel e Mara Niederprüm, selezionate nell’ambito del “Nouveau Grand Tour”, il progetto ideato dall’Ambasciata di Francia in Italia e dall’Institut Français Italia dedicato ai giovani talenti europei di età inferiore ai trent’anni per reinventare la circolazione artistica in Europa.

Ad affiancare le loro opere sono presenti quelle create insieme ai piccoli alunni della scuola primaria di Palmadula e quelle dell’Accademia delle Belle Arti di Sassari, realizzate da Alice Mocci e Franco Canu, all’interno del laboratorio sulla Luce, curato dai docenti Milco Carboni e Pierpaolo Luvoni.

Le opere sono fruibili al pubblico autonomamente per tutto il periodo Natalizio, permettendo di vivere un’esperienza libera secondo i personali tempi di fruizione dei singoli visitatori.

Partendo dalla Piazza Camillo Marchese, grazie al semplice ausilio di una mappa, il percorso di Luci in Miniera 2023 si snoda attraverso i luoghi più rappresentativi della borgata e i vecchi ruderi, fra memorie di ieri e oggi della miniera, alla scoperta delle nuove installazioni, con l’obiettivo di promuovere nuove forme di fruizione e sperimentare nuove modalità di narrazione della memoria storica e identitaria.

Nelle scorse settimane è stato possibile contribuire alle nuove realizzazioni durante i laboratori creativi, seguiti dai tours esperienziali all’interno della cornice stellata dell’Argentiera, sotto la guida degli artisti e dei creativi, attraverso processi di produzione partecipata che hanno coinvolto abitanti e visitatori. I partecipanti, grandi e piccoli, sono diventati quindi co-creatori e diretti protagonisti dei contenuti e delle opere che, ogni giorno, hanno “arricchito” il museo “illuminando” i luoghi più significativi, trasformandoli in palcoscenici unici e dinamici.”

Sabato 16 e domenica 17 dicembre sono stati due momenti rivolti allo incontro tra professionisti, studiosi e cittadinanza: il primo destinato a una giornata di studio con la conferenza “Luci in Miniera per la transizione ecologica” organizzata in collaborazione con la sezione di Geologia Ambientale della Società Geologica Italiana e il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, e il secondo giorno dedicato all’escursione alla scoperta della costa mozzafiato dell’Argentiera con il patrocinio della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara.

L’iniziativa Luci in Miniera intende mantenere costante l’attenzione sull’antico borgo, destagionalizzando il calendario delle iniziative notoriamente concentrate nel periodo estivo, con l’obiettivo di valorizzare la memoria storica e identitaria del luogo creando l’incontro fra tradizione e innovazione, sviluppando un percorso coinvolgente ed emozionante.

Di IN DIES

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