La Fondazione Filosofi lungo l’Oglio partecipa con profondo cordoglio alla scomparsa di Emanuele Severino, un grande Maestro del nostro tempo.
Attraverso le Sue illuminanti riflessioni che si sono tradotte in una sterminata bibliografia, ha offerto un’interpretazione della filosofia che sottolinea lo scacco del pensiero metafisico da Platone a Nietzsche e Heidegger. Per superare le aporie nichilistiche della tradizione metafisica evidenti anche nel discorso moderno della tecnica, ha promosso il ritorno ad una filosofia dell’Essere che escluda rigorosamente il non-essere e il divenire. «Ospite alla XIV edizione del nostro Festival lo scorso 20 giugno, con una memorabile lectio magistralis intitolata: Genesis – ha dichiarato il direttore scientifico, Francesca Nodari – Severino lascia un vuoto immenso nel panorama della cultura contemporanea. I suoi libri, che sono da ritenersi dei classici, sono l’eredità sconfinata che ci lascia questo filosofo straordinario e una provocazione infinita per chiunque si voglia misurare con la grande domanda sull’ essere e sul divenire».