Sanofi porta al centro della Design Week di Milano Zeus, l’iconico cavallo che ha solcato le acque della Senna durante l’apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024.
L’opera, realizzata da Atelier blam nasce dal connubio tra conoscenza, studio e spirito di innovazione. Ed è proprio l’innovazione ciò che lega Sanofi a uno degli appuntamenti più attesi, a livello internazionale, la Design Week, e che rappresenta un vero e proprio motore pulsante, che spinge l’azienda a sfidare i confini della scienza per migliorare la vita delle persone.
Zeus si inserisce perfettamente nel tema guida dell’edizione 2025 della Design Week Mondi Connessi: un invito a esplorare le intersezioni tra universi solo apparentemente lontani – come salute e arte, tecnologia e cultura – ma accomunati dalla stessa tensione verso il futuro.
In questo senso, l’opera diventa una potente metafora della connessione tra discipline: un simbolo che nasce dall’incontro tra scienza, ingegneria e creatività, esprimendo una visione in cui il benessere passa anche attraverso nuove forme di ispirazione e bellezza.
Maestoso con i suoi 1,80 metri al garrese, Zeus trae ispirazione dagli studi cinetici di Eadweard Muybridge, restituendo un senso di movimento sospeso nel tempo. Una scultura che fonde dinamismo e materia, ingegneria di precisione e raffinatezza scultorea, capace di evocare un immaginario collettivo dove innovazione e arte dialogano senza confini.
Zeus sarà esposto nel cuore del distretto 5VIE Headquarters, presso le prestigiose Cavallerizze di via Olona 4, all’interno del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci.
Zeus
Questa straordinaria opera d’arte rappresenta un’armoniosa fusione tra dinamismo e materia, dando vita a un immaginario collettivo che nasce dall’incontro tra ingegneria di precisione e raffinatezza scultorea.
Frutto di oltre un anno di ricerca e lavorazione, la figura equina in metallo esplora le potenzialità tecniche ed estetiche dell’alluminio. Ogni elemento della sua anatomia è frutto di un’accurata sperimentazione: la testa, realizzata con stampa additiva, il corpo, modellato tramite martellatura, e gli arti, scolpiti con lavorazioni meccaniche, incarnano un perfetto equilibrio tra artigianalità e innovazione tecnologica. La testa e gli zoccoli, impreziositi da foglia d’argento, ne amplificano luminosità e imponenza, mentre le gambe anodizzate conferiscono resistenza e profondità visiva.
Con un’altezza di 1,80 metri al garrese, ZEUS trae ispirazione dagli studi cinetici di Eadweard Muybridge, catturando un senso di movimento sospeso nel tempo. La sua estetica monolitica richiama il linguaggio scultoreo di Charles Ray, maestro della scultura contemporanea americana, enfatizzando la tensione tra dinamicità e staticità.
A metà tra scultura cinetica e installazione scenografica, ZEUS si pone all’incrocio tra arte contemporanea e innovazione ingegneristica, esplorando i confini tra tradizione e avanguardia tecnologica. Un’opera che interroga lo spettatore sul rapporto tra movimento, materia ed espressione narrativa.
La sua creazione è il risultato di una collaborazione multidisciplinare all’interno di Atelier blam, che ha coinvolto calderai, meccanici, ingegneri, designer e architetti. Un connubio di competenze che ha dato vita a un’opera unica, sintesi di maestria e innovazione.