Il regime attuale cinese contrappone al concetto di democrazia proveniente dall’Occidente quello di Società Armoniosa ( in cinese pinyin: héxié shèhuì,)
Il concetto fu già approvata nel corso del Congresso Nazionale del Popolo del 2005. Esso si pone come una concezione socio-economica che dovrebbe essere il risultato ultimo a cui la Cina dovrebbe guardare. Innanzitutto essa tende a costruire il “Xiaokang”, un stato di benessere economico diffuso in tutto il paese. Ma non si limitata alla sfera economica ma mira a estendersi a ogni aspetto della realtà sociale e instaurare una società in cui tutti i gruppi e gli individui cooperino tutti per il bene di tutti. Una specie di “utopia “ che prende il posto di quella marxiana di una società senza classi in cui, cadute le catene dell’egoismo, tutti collaborino liberamente : ma la visione marxista si fondava sulla lotta di classe che nel maoismo si tradusse nell’odio di classe portato fino ad estremi parossistici. Ma poi disse Deng Xiaoping : “ se il fine è quello di portare tutti al benessere non c’è nulla di male se alcuni lo raggiungano prima degli altri e aiutano gli altri a raggiungerlo”: quindi la conclusione pratica fu “arricchitevi tutti, come meglio potete” . Ma nella Cina di oggi le differenze economiche e quindi anche sociali si approfondiscono sempre di più: la Cina è diventata il maggior mercato del mondo per i generi di lusso per una minoranza di privilegiati .