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Black truffles on the old wooden table.

Per il terzo anno consecutivo Appennino Food Group S.p.A., terza impresa del settore tartufo con sede a Savigno (Bo) e due filiali estere (Singapore dal 2015 e Stati Uniti dal 2008), torna a Identità Golose, il primo Congresso Italiano dedicato all’alta cucina e alla pasticceria internazionali. Giunta alla 18esima edizione, il tema della manifestazione sarà “La rivoluzione è servita”, un nuovo imperdibile appuntamento che aprirà i battenti sabato 28 gennaio per una tre giorni ricca di eventi enogastronomici.

Quello della “rivoluzione” è un tema molto caro all’azienda che, fin dalla sua nascita nel 1985, ha fatto dell’innovazione e della ricerca i principi ispiratori, senza mai dimenticare il rispetto per il territorio, la terra e i suoi frutti. L’apertura al cambiamento e la lungimiranza sono stati i motori che hanno permesso ad Appennino Food Group di continuare a crescere e garantire ai clienti standard qualitativi elevati e la possibilità di scegliere sempre tra nuovi prodotti.

Allo stand di Appennino Food Group non mancheranno gli chef a interpretare questo meraviglioso fungo ipogeo, che solo se risponde ai requisiti PCC – Profumo, Consistenza e Colore può essere considerato di buona qualità. Il profumo deve essere rotondo grazie alla perfetta maturazione, il colore brillante e la consistenza equilibrata.

Si comincia domenica 28 gennaio con lo chef Enrico Cerea di Da Vittorio, 3 stelle Michelin, di Brusaporto che realizzerà “Paccheri vanno in bianco”, l’iconico piatto del locale arricchito dal tartufo nero più prezioso, il Melanosporum. Il 29 gennaio sarà la volta di Federico Della Vecchia di Bioesserì Milano che realizzerà arancina alla zucca con spuma al parmigiano e tartufo nero pregiato. Chiude il Congresso Luca Landi de Il Lunasia, 1 stella Michelin, dell’hotel Plaza e de Russie di Viareggio che uscirà con due proposte, i Tortelli versiliesi in emulsione di parmigiano e crema di ceci in abbinamento al tartufo nero pregiato e il Gelato di pesce, gel al miele di eucalipto e tartufo bianchetto. Tutti gli appuntamenti avranno inizio alle ore 13.00.

Il Congresso sarà l’occasione per presentare la nuova partnership con De Santis, il panino di Milano dal 1964.

Da oltre mezzo secolo i panini De Santis raccontano la città, la sua storia, i suoi gusti. Tutte le ricette, preparate al momento, nascono grazie a un rapporto consolidato con Milano e i suoi abitanti, con il sentire di una città vibrante e sempre in movimento. Appennino Food Group e De Santis, due aziende con la stessa filosofia: raggiungere elevati standard qualitativi attraverso la selezione ed il rispetto delle materie prime. Due realtà italiane che hanno nel DNA la ricerca dell’eccellenza. Una collaborazione basata su una condivisione di intenti che sfocia nella volontà di migliorare e innovare i prodotti andando oltre le convenzioni. Si gioca con il gusto, i profumi, gli aromi, gli abbinamenti, affinché il cliente possa davvero vivere un’esperienza “singolare”.

Ogni giorno dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 17.00 sarà possibile degustare due monoporzioni farcite con il tartufo nero pregiato (Tuber melanosporum). Un prodotto così prezioso quanto versatile, per arricchire la degustazione con un twist che non ha eguali. Al mattino il tartufo nero pregiato a fette sarà abbinato al prosciutto cotto e fontina; al pomeriggio accompagnerà una tartare di carne con insalata salsa tartufata e Tartufo nero pregiato a fette.

Una collaborazione che debutta al Congresso e che si svilupperà durante tutto l’anno nei punti vendita di Milano e Roma di De Santis, attraverso proposte sempre più golose e attività sul territorio.

Lo stand di Appennino Food Group sarà il luogo d’elezione per raccontare il tartufo nelle sue molteplici declinazioni ma soprattutto per ribadire che il tartufo si può gustare tutto l’anno, attraverso la voce di Luigi Dattilo, presidente e fondatore dell’azienda. “I boschi ci donano spontaneamente i loro frutti più nobili, noi li raccogliamo con la responsabilità che trasmettiamo ai migliori ristoranti al mondo. C’è il tartufo nero d’estate o scorzone, disponibile da maggio fino a ottobre, il più versatile. Da settembre a dicembre troviamo il tartufo nero uncinato il cui odore ricorda quello delle nocciole ed è più gradevole e intenso di quello del tartufo nero estivo dal quale deriva. Stesso periodo anche per il tartufo bianco, il diamante della gastronomia, il tartufo per eccellenza, il più pregiato e ricercato tra tutte le tipologie. Da novembre a marzo è la volta del tartufo nero dolce o nero pregiato, il più noto e nobile tra i tartufi neri, le sue note aromatiche tendono alla cioccolata fondente o al brandy. Infine il tartufo bianchetto reperibile da gennaio ad aprile, considerato come il “fratello minore” del bianco, meno conosciuto, dal gusto intenso e un po’ “sfacciato” spiccatamente agliaceo» afferma Dattilo

Un progetto che vuole dimostrare come non esista solo il tartufo bianco, il più pregiato, ma anche varietà che possono essere apprezzate da tutti e sempre. Il messaggio di Appennino Food Group è che il tartufo buono non è per forza il più costoso, ma quello che viene meglio interpretato dagli chef.

Lo stand continuerà a ospitare la teca ipogea per tartufi freschi, uno degli ultimi progetti innovativi B2B realizzati da Appennino Food Group, uno strumento che ricrea il microhabitat del bosco consentendo al tartufo di vivere come se fosse in natura mantenendo inalterate le sue caratteristiche organolettiche. “La teca è in comodato d’uso, non la vendiamo. È per tutti quei ristoratori che vogliono proporre le varie specie di tartufo tutto l’anno” conclude Luigi Dattilo

Di IN DIES

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