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È terminata lo scorso weekend l’Operazione Paladini del Territorio, l’iniziativa ecologica organizzata e sostenuta da Fondazione UNA – Uomo, Natura e Ambiente – nata con l’obiettivo di rimarcare il profondo legame che unisce l’attività venatoria e la custodia del nostro patrimonio naturale. Nelle Marche, sono state programmate 2 diverse azioni di recupero, salvaguardia e ripristino di zone colpite dall’inquinamento, che hanno portato alla raccolta di una grande quantità di rifiuti, tra cui eternit e una moltitudine di siringhe usate, da parte di cacciatori e cittadini volontari che hanno agito secondo i principi che guidano ogni paladino, cioè nel pieno rispetto della natura e della biodiversità.

Il 22 maggio la sezione Federcaccia Montelupone (MC) ha recuperato un ingente quantitativo di bottiglie di vetro e plastica, sacchetti, pneumatici ed altri rifiuti trasportati successivamente all’ecocentro del comune di Montelupone. Sono stati ritrovati anche rifiuti in Eternit che sono stati poi gestiti dalla Polizia Provinciale chiamata dai partecipanti all’iniziativa.
Nella stessa giornata Federcaccia Macerata si è dedicata alla pulizia della Fonte Maggiore svuotando e ripulendo le vasche. Durante la giornata sono state raccolte oltre cinquanta carriole di fango e alghe, e circa trenta di erbacce. Gli altri rifiuti raccolti comprendevano plastica, numerosi cartoni e siringhe usate.

A livello nazionale, l’Operazione Paladini del Territorio di Fondazione UNA ha visto protagoniste oltre 100 attività di recupero e salvaguardia dell’ambiente in 14 diverse regioni italiane, per una partecipazione totale di quasi 3000 persone. Tutti i partecipanti sono intervenuti nelle proprie zone di competenza per rispondere alle necessità caratteristiche di ciascun territorio, contribuendo così a ribadire il profondo legame e il rispetto che lega il cacciatore all’ambiente in cui opera e che frequenta durante tutto l’anno.

Di IN DIES

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