Martedì 28 gennaio, inaugura a Venezia, presso la Fondazione Giorgio Cini sull’Isola di San Giorgio Maggiore, il 37esimo Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, consueto e atteso appuntamento organizzato dalla Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri in collaborazione con Messaggerie Libri e Messaggerie Italiane, l’Associazione Librai Italiani, l’Associazione Italiana Editori e il Centro per il Libro e la Lettura.
Le prime tre giornate del Seminario sono dedicate all’attività di formazione dei 30 librai partecipanti e sono coordinate dal Comitato Didattico della Scuola presieduto da Alberto Ottieri.
Nella giornata inaugurale, dopo i saluti di benvenuto e la presentazione del programma del Seminario sono previsti gli interventi di Chiara Valerio (Marsilio Editori) Essere o non essere (un libraio)?, Pier Luigi Celli La lettura come cura dei disagi della carriera e Gian Arturo Ferrari Ragazzo italiano.
Il giorno seguente all’inaugurazione, mercoledì 29 gennaio, il Seminario prosegue con diversi interventi dedicati al tema “La gestione, l’assortimento e il servizio in libreria”. Sono previsti i contributi di Gian Luca Marzocchi (Università di Bologna) Brand Equity: il valore e i valori di una marca, Angelo Paletta (Università di Bologna) Valore economico aggiunto della libreria, Edoardo Scioscia (Libraccio) e Mirco Dordolo (Libraccio) Il budget: dalla teoria alla pratica.
Nel pomeriggio si proseguirà con due interessanti contributi internazionali: Steffen Burmeister (Libri), Essere competitivi rispetto all’e-commerce: quali strumenti offre il grossista ai librai? e Hartmut Falter (Mayersche) Essere competitivi: il caso Mayersche Buchhandlung. Chiude la giornata Giuseppe Laterza (Editori Laterza) Una ciliegia tira l’altra. L’assortimento visto dall’editore.
“Creatività e innovazione in libreria” sarà il tema della giornata di giovedì 30 gennaio e il centro dei contributi di Roberto Liscia (netcomm) Il nuovo consumatore in equilibrio tra tradizione e nuove tecnologie, Giorgia Russo e Matteo Baldi (ibs.it) Un profilo da libraio. I Social per la libreria, Sandro Ferri, Sandra Ozzola e Eva Ferri (Edizioni e/o) La transizione generazionale in una casa editrice, Luca Domeniconi e Romano Montroni La parola ai librai!
Nel pomeriggio James Daunt (Waterstones e Barnes & Noble) e Michael Busch (Thalia), moderati da Alberto Rivolta (Feltrinelli) parleranno dello Sviluppo di due grandi catene di librerie; Stefano Quintarelli (imprenditore e scrittore) di Capitalismo immateriale – le tecnologie digitali ed il nuovo conflitto sociale; Andrea Pontremoli (Dallara) di Perché l’innovazione non è tecnologia.
Venerdì 31 gennaio il tradizionale appuntamento della Giornata Conclusiva, curato da Achille Mauri e coordinato da Stefano Mauri e Giovanna Zucconi, sarà dedicato al tema “Le grandi sfide”.
Apre i lavori Angelo Tantazzi (Prometeia) con un intervento sulle Proiezioni per il 2020: dove va la spesa delle famiglie italiane?, cui fa seguito Ricardo Franco Levi (Associazione Italiana Editori) con alcune riflessioni su Il mercato del libro in Italia.
Si proseguirà con le consegne del quattordicesimo Premio per Librai Luciano e Silvana Mauri a Giorgio Pignotti della Libreria Rinascita di Ascoli Piceno, e della prima Borsa di Lavoro Nick Perren a Irene Quercioli della Libreria Rinascita di Empoli.
Seguiranno gli inteventi di James Daunt (Waterstones e Barnes & Noble) Il libraio dei due mondi e di Arnaud Nourry (Hachette Livre Editoria libraria: una visione per il futuro).
Entrambi parteciperanno alla successiva tavola rotonda moderata da Stefano Mauri, Alberto Ottieri e Giovanna Zucconi.
A seguire è atteso l’intervento dello scrittore, giornalista e antropologo indiano Amitav Ghosh Imparare dal passato: i libri e il loro futuro in un’epoca di catastrofe.
Chiuderà il Seminario il Presidente della Scuola Achille Mauri.
Il Seminario della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri è un importante appuntamento in cui l’editoria italiana e internazionale si confrontano sul presente e sul futuro del libro ed è organizzato dalla Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri in collaborazione con Messaggerie Libri e Messaggerie Italiane, l’Associazione Librai Italiani, l’Associazione Italiana Editori e il Centro per il Libro e la Lettura.
L’intento è quello di ridefinire attraverso strumenti di analisi e conoscitivi sempre più aggiornati la figura professionale del libraio, favorendo così la continuità di un percorso formativo che nel rispetto dell’identità originaria gli consenta di riconoscere e anticipare i nuovi ritmi della produzione e della circolazione del libro. Per essere librai non basta essere delle persone colte o degli abili commercianti o dei manager accorti, essere librai significa soprattutto avere la capacità di trasmettere la curiosità e la sensibilità per un mondo fatto di storie che rimandano ad altre storie senza soluzione di continuità. Il libraio, il bravo libraio dev’essere una sintesi virtuosa di tutte queste qualità e la Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri fornisce a chi ha scelto questo mestiere gli strumenti tecnici, organizzativi e conoscitivi per muoversi con consapevolezza in un settore che oggi, forse più di altri, è in continua trasformazione.
Dal 1984 la Scuola (primo esempio in Italia) ha organizzato 318 corsi, per un totale di 3.597 ore di lezione, a cui hanno partecipato 6.008 allievi e 2.043 librerie. È un importante momento di confronto sulle dinamiche dell’universo librario e promuove una discussione estesa a tutti gli aspetti che coinvolgono l’attività della libreria: gestione, organizzazione, distribuzione, commercializzazione e promozione. Un laboratorio dunque in cui sia possibile progettare, discutere, conoscere le dinamiche di quel mondo così complesso ma sempre vitale che ha al suo centro il libro.