Le figurine dell’arte
Il Novecento: alla ricerca dei tesori rubati
Il miglior modo, per i bambini e non solo, di passare le giornate di festa con il classico “ce l’ho, ce l’ho, manca” imparando la storia dell’arte divertendosi.
Dopo l’incredibile successo della prima collezione di figurine dell’arte, gli Artonauti sono tornati con una nuova avventura, alla scoperta delle avanguardie storiche del primo Novecento insieme ai Monuments Men, gli eroi silenziosi che durante la Seconda guerra mondiale hanno salvato il patrimonio artistico europeo da uno dei più grandi furti della storia.
Il primo episodio della serie di album Artonauti, lanciato a marzo del 2019, ha avuto un tale successo che non poteva tardare l’arrivo di una seconda avventura di Ale, Morgana e del cane Argo.
Grazie alla creatività e alla passione di Daniela Re e di Marco Tatarella, fondatori dell’impresa sociale non-profit WizArt, gli Artonauti tornano per accompagnare i bambini alla scoperta della storia dell’arte, affrontando questa volta una sfida ancora più grande: sensibilizzare i più piccoli alla tutela e alla conservazione del patrimonio culturale.
Se nel primo album gli Artonauti avevano incontrato i più grandi artisti e le più celebri opere dalla preistoria a Gauguin, in questa seconda collezione i nostri protagonisti si confrontano con le avanguardie storiche della prima metà del Novecento. Ogni figurina svela un particolare di un’opera, componendo capolavori di Matisse, Picasso, Munch, Klee, Kandinsky, Marc, Klimt, Miró, Chagall, Modigliani, Goncharova, Boccioni e Mondrian, solo per citare alcuni artisti dell’album. Scambiandosi le figurine – con il classico gioco «ce l’ho, ce l’ho, mi manca» – i bambini memorizzano e riconoscono le opere e gli artisti che le hanno prodotte: l’arte diventa così un gioco da ragazzi.
Nel loro viaggio nel tempo gli Artonauti non saranno soli. Accompagnati dalla nonna Artemisia, si uniranno a dei personaggi davvero speciali, i Monuments Men: eroi che hanno rischiato la vita per proteggere i più grandi tesori dell’arte e della civiltà dalla distruzione del secondo conflitto mondiale. I quattro protagonisti viaggeranno nel tempo e si ritroveranno negli Stati Uniti del 1943, incaricati dal presidente Roosevelt di salvare le opere d’arte in pericolo a causa della guerra e partiranno così alla ricerca della Madonna di Bruges, capolavoro di Michelangelo trafugato dai nazisti. Attraverseranno l’Europa aprendo delle finestre di approfondimento sugli artisti delle avanguardie storiche, spesso vittime di censura da parte del regime nazista per aver prodotto “arte degenerata”. Le opere pubblicate non corrispondono però a quelle storicamente ritrovate dai Monuments Men, a eccezione della Madonna di Bruges.
L’album, dedicato ai bambini dai 7 ai 14 anni, è ancora più ricco e interattivo: si compone di 116 pagine, quasi il doppio rispetto all’album precedente, 15 tavole di illustrazione, ben 112 opere d’arte da ricostruire grazie alle 324 figurine e 24 indovinelli, tra “aguzza la vista”, rebus e giochi di parole, oltre a veri e propri indizi per portare avanti la caccia al tesoro e ritrovare la Madonna di Bruges. 25 coppie di Twin Cards collezionabili consentiranno ai bambini di allenare la memoria, riconoscendo le opere a partire dai dettagli. Inoltre una mappa illustra i luoghi di conservazione delle opere inserite nell’album. Infine per raccontare lo stretto legame tra arti visive e musica che ha caratterizzato il Novecento, 7 QR code permetteranno di ascoltare altrettante proposte musicali legate a 7 diversi artisti presenti nell’album.
Ma c’è di più, grazie al concorso In viaggio con gli Artonauti i fortunati che troveranno un Golden Ticket nei propri pacchetti di figurine, potranno godere di un’esperienza creata ad hoc con Elesta Art Travel, tour operator specializzato in viaggi culturali che ha predisposto itinerari speciali, dedicati ai vincitori e in perfetto stile Artonauti: una visita a una città d’arte, a un museo o un tour esperienziale alla scoperta delle bellezze di una città italiana, per un totale di 21 premi.
Artonauti – Il Novecento: alla ricerca dei tesori rubati è dedicato a Khaled al-Asaad – archeologo siriano decapitato dall’ISIS nell’agosto del 2015 per essersi rifiutato di rivelare dove fossero nascoste alcune opere d’arte – e in particolare a tutti coloro che con le loro vite hanno contribuito alla salvaguardia dei beni culturali, patrimonio e memoria della collettività.
È con questo spirito che nasce la collaborazione con la Monuments Men Foundation for the Preservation of Art – organizzazione internazionale che mantiene viva la memoria degli uomini e delle donne che hanno servito nella MFAA (Monuments, Fine Arts and Archives), la sezione Monumenti, belle arti e archivi dell’esercito anglo-americano, noti anche con il nome di Monuments Men – che metterà a disposizione le proprie competenze e risorse per creare approfondimenti tematici che saranno pubblicati sui social di Artonauti.
Robert M. Edsel, autore di vari libri sull’argomento, incluso il best-seller “Monuments Men. Eroi alleati, ladri nazisti e la più grande caccia al tesoro della storia” (Sperling & Kupfer, 2013) ha affermato: «Ho sempre desiderato portare la sorprendente e nobile avventura dei Monuments Men agli studenti di tutto il mondo. Per anni ho parlato con studenti negli USA, ma sono entusiasta che attraverso l’album Artonauti sarò in grado di raggiungere anche gli studenti in Italia». Anna Bottinelli, Presidente della Monuments Men Foundation, ha aggiunto: «Uno dei punti cardine della Fondazione è proprio l’attenzione alla didattica. È motivo di grande orgoglio per la Fondazione e, da italiana, a livello personale, poter lavorare con il team di Artonauti e contribuire al successo di questo importante progetto».
Artonauti, il primo album di figurine dell’arte in Italia e nel mondo, pensato per far divertire i bambini imparando l’arte e la storia, è pubblicato da Wizart S.r.l., impresa sociale no profit, che ha vinto la quarta edizione del bando Innovazione Culturale di Fondazione Cariplo. Dopo 4 ristampe, è diventato in pochi mesi un caso editoriale, raccogliendo il consenso di bambini, adulti e anche degli insegnanti che subito hanno intuito le sue potenzialità come stimolo culturale per i più giovani e per le famiglie.
Proprio per questo WizArt promuove l’avvicinamento all’arte anche attraverso corsi di formazione rivolti a insegnanti della scuola primaria organizzati in collaborazione con enti accreditati con l’obiettivo di promuovere la didattica dell’arte con strumenti e metodologie in grado di coinvolgere i bambini in un processo di apprendimento stimolante. Non solo, WizArt sta per pubblicare un manuale rivolto a insegnanti, genitori e appassionati d’arte dal titolo: Imparare davanti a un quadro, che racconta l’esperienza ventennale di Giulia Orombelli, un’insegnante che ha sviluppato una metodologia innovativa per la fruizione delle opere d’arte da parte dei bambini, a scuola come al museo.