Giosuè Carducci ne celebrava la varietà e un grande intellettuale del Novecento come Carlo Bo, marchigiano d’adozione, le definiva un piccolo miracolo di nobiltà, capace di adattarsi alla terra senza violarla né offenderla. E poi ne decantava il brodetto.
Le Marche sono già nell’etimo e per ragioni storiche, culturali, geografiche una terra di confine e di incontro. Un luogo di mille luoghi anche a tavola dove, lungo il filo rosso della cucina rurale, a volte minuziosamente preservata, altre volte riveduta e corretta. A partire dai vincisgrassi, versione locale delle lasagne meno nota e per questo ancor più affascinante, per continuare con stoccafisso e porchetta.

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In Ricette delle Marche, il nuovo volume di Slow Food Editore in libreria da domani 3 luglio, troviamo 100 ricette divise tra antipasti, primi, secondi, contorni e dolci e un approfondimento sugli ingredienti tipici del territorio, sulla loro origine e sul loro utilizzo: carni, salumi, pesci, farine e cereali, formaggi, verdure e frutti.

 

Ogni ricetta, selezionata dalla curatrice Bianca Minerdo, oltre a essere spiegata con chiarezza nei minimi dettagli, indica il tempo previsto di esecuzione e spesso si conclude con una chicca: una variante magari vegetariana, una curiosità etimologica oppure più semplicemente un consiglio per l’accompagnamento o sul periodo dell’anno più indicato.

Ricette delle Marche

Collana: Ricettari Slow Food

Pagine: 128

Prezzo: 9,90 €
Già disponibile on line su www.slowfoodeditore.it.

 

Prossimamente per Slow Food Editore anche:

 

Ricette per stare insieme (in libreria il 18 luglio)

La convivialità è il primo ingrediente del mangiare bene: senza la buona compagnia, nessun piatto è memorabile. Proprio al valore dell’amicizia e della condivisione è dedicato questo volume della collana Ricettari Slow Food.

Tante ricette per stare assieme attorno a un tavolo, ma anche su un prato o davanti alla tv: dagli spuntini golosi per la merenda ai piatti pensati ad hoc per i grandi convitti, dalle torte salate da preparare in anticipo alle teglie da infornare all’ultimo, passando per fresche insalate di pasta. Una guida per l’ospite perfetto divisa per stagioni.

 

Il tuo cibo è il mio cibo (in libreria il 18 luglio)

Il cibo ci unisce come niente altro al mondo e, anzi, più siamo diversi a tavola e più ci sentiamo uguali. Perché scoprire nuovi sapori, nuovi usi e nuove abitudini culinarie non fa altro che parlarci di un luogo che chiamiamo casa, ancor più quando siamo lontani.

Da queste considerazioni, mai così attuali, nasce l’idea di portare in Italia il libro di Chris Ying e di René Redzepi, cioè l’editor gastronomico e il cuoco più celebrati dell’ultimo decennio. Parte della collana Terramadre, Il tuo cibo è il mio cibo ci accompagna attraverso luoghi e tempi lontani per scoprirli molto più vicini del previsto grazie proprio alle tradizioni gastronomiche. Dal pane basso che tutte le culture utilizzano per avvolgere la carne alle foglie usate a ogni latitudine per cuocere al vapore, fino all’universale pollo fritto, nessuno è straniero quando si è seduti a tavola.

 

Pesce. Pesca e cucina del nostro mare (in libreria a luglio)

Attraverso fotografie d’autore, un viaggio lungo le coste italiane alla scoperta delle piccole comunità di pescatori che ancora oggi praticano e tramandano il rispetto per il mare e per le sue usanze culinarie. Tra storie, testimonianze, ricette e consigli per l’acquisto delle materie prime, il primo libro di Slow Food Editore dedicato al mondo del pesce è un inno alla sostenibilità, alla resilienza e ai sapori della tradizione.

 

Botanica della birra (in libreria a luglio)

Un titolo che va oltre la pubblicazione tecnica diventando in tutto e per tutto un prezioso volume da sfogliare, grazie alle bellissime illustrazioni a china realizzate di proprio pugno dall’autore Giuseppe Caruso. L’opera descrive con rigore scientifico le quasi 500 specie vegetali utilizzate per fare la birra, attraverso schede e box di approfondimento su usi antichi e moderni. Ogni scheda fornisce nomenclature e classificazioni, morfologia e distribuzione geografica, il dettaglio su quali parti della pianta vengano utilizzate nel brassaggio, l’eventuale tossicità, la composizione chimica e le possibili applicazioni brassicole di ogni specie.

Botanica della Birra – collana Slow Book – si chiude con un utilissimo glossario ed è pensato per soddisfare la curiosità di un sempre più vasto pubblico di artigiani della birra casalinga, ma anche le esigenze dei professionisti del settore.

 

Di IN DIES

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