Con l’arrivo dell’estate si apre la stagione dei festival musicali, sia in Italia che in Europa. Accanto ai più famosi, come Tomorrowland, Glastonbury e Sziget, ce ne sono altri meno conosciuti, ma da tenere d’occhio. Infatti, oltre ad essere più accessibili in quanto meno cari e senza lunghe liste d’attesa, i festival musicali emergenti rappresentano un’occasione per scoprire nuove destinazioni. Omio, app e piattaforma per prenotare viaggi in treno, pullman e aereo in Europa, suggerisce alcuni appuntamenti da mettere subito in agenda.

Lovebox, 12-13 luglio @ Gunnersbury Park, Londra (UK)

Pensato per i nostalgici di Tumblr, Lovebox si preannuncia come uno dei festival che più faranno parlare di sé nei prossimi anni. La lineup, anche se più ridotta, non ha niente da invidiare a quella dei festival inglesi più conosciuti, come Glastonbury, Field Day e Wireless, e include gli headliner Chance the Rapper e Solange, ma anche J Hus, Action Bronson, Slowthai, Loyle Carner, Kaytranada, Brockhampton (unica data in Inghilterra) e molti altri. Tra un concerto e l’altro, si può scegliere tra mercatini vintage, body painting e discoteca sui roller.

Roam festival, 25-27 luglio, Lugano (Svizzera)

Non è necessario spostarsi di molto dall’Italia per partecipare a un festival coi fiocchi. Ne è un esempio Roam, appuntamento annuale organizzato al Parco Ciani di Lugano, città che offre un’ampia varietà di attività per il tempo libero, come passeggiate, sport all’aperto e relax presso i lidi cittadini. Quest’anno si ballerà sulle note di Metronomy, White Lies, Apparat, Giorgio Poi e Alex Neri dei Planet Funk, per poi chiudere in bellezza con l’after party ufficiale del festival. Inoltre, i partecipanti avranno accesso privilegiato ai lidi di Lugano per tutta la durata dell’evento.

Flow festival, 9-11 agosto, Helsinki (Finlandia)

L’estate in Finlandia si anima con eventi di ogni tipo, tra cui i festival musicali, sparsi su tutto il territorio. Tra i più suggestivi rientra Flow festival, nato nel 2004 come rassegna di musica jazz ed evolutosi fino a soddisfare ogni gusto musicale, dal jazz contemporaneo all’indie, passando per hip-hop e grime, ma anche rock e folk, senza dimenticare una selezione di musica elettronica curatissima, grazie anche alla partnership con Resident Advisor. Quest’anno nel cuore della capitale finlandese si esibiranno Erykah Badu, Tame Impala, Cardi B, The Black Madonna, Robyn, Yves Tumor, James Blake e Blood Orange, ma la lineup merita di essere letta fino in fondo per scoprire anche nuovi artisti della scena nordica.

Waking Life, 14-19 agosto @ Crato (Portogallo)
Sei giorni di musica e arte in una location da sogno, in riva al lago situato vicino alla città medievale di Crato, nell’Alentejo. Fondato nel 2017 dal collettivo belga Roots of Minimal, Waking Life ricorda un po’ il Burning Man, in versione più intima: se, da un lato, l’obiettivo è quello di creare una comunità unita nella diversità e in grado di esprimere le proprie emozioni tramite varie forme artistiche (danza, yoga, cinema, arti marziali, per nominarne alcune); dall’altro la massima capacità è limitata a duemila persone. Tra i valori principali del festival rientrano la sostenibilità e la capacità di disconnettersi dal digitale: tutti i partecipanti sono esortati a non utilizzare i social e a non scattare continuamente foto, per un’esperienza totalmente immersiva. In lineup Four Tet, Move D, Powder, Ben UFO, l’italiana Paquita Gordon e molti altri.

Horst festival, 13-15 settembre @ Vilvoorde-North (Belgio)

Sul finire della bella stagione, un appuntamento per veri intenditori che unisce arte, architettura e musica. Organizzato all’interno dei magazzini abbandonati del complesso ASIAT, a pochi chilometri da Bruxelles, Horst festival è un’esperienza a 360° nel vero e proprio senso della parola: ai live set di artisti come Craig Richards, Joy Orbison, Luca Lozano, Bambounou e John Talabot si abbinano veri e propri show come “The Hakke Show” di Gabber Eleganza, ma anche mostre e laboratori creativi con curatori di spicco ed esperti di arte contemporanea.

 

Di IN DIES

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