Il 25 aprile compirà 3 anni. Un’età in cui si dovrebbe solo fare i bambini: giocare, divertirsi, scoprire poco a poco il mondo. Invece per la piccola Adama questo compleanno potrebbe trasformarsi in un terribile incubo. La bambina, infatti, rischia di subire una delle violazioni più orribili per una donna: la mutilazione genitale, pratica purtroppo ancora ampiamente diffusa in molti Paesi del sud del mondo.

Adama vive in Guinea assieme alla madre. Il padre Mamadou, giornalista, al momento si trova rifugiato a San Donà di Piave, in Veneto: nell’agosto 2016, appena pochi mesi dopo la nascita di Adama, durante un reportage su una manifestazione dell’opposizione di governo è stato fermato dai militari dell’esercito guineano, che gli hanno sparato a freddo una raffica di mitra.

Oggi Mamadou, che vive e lavora in Italia, ha un solo obiettivo: ricongiungersi con la propria famiglia, combattendo contro il tempo e contro una tradizione che prevede la mutilazione del clitoride e la cucitura dell’organo genitale. Secondo i dati dell’’Unicef, il 97% delle donne in Guinea sono state sottoposte a questa pratica, che viene eseguita sulle bambine proprio al compimento del terzo anno di età.

Manca poco più di un mese alla scadenza e i tempi burocratici per ottenere il ricongiungimento familiare sono troppo lunghi. L’unica speranza per Adama è fuggire qui in Italia entro i primi di aprile, grazie a un visto turistico che permetterà di prendere tempo intanto che la procedura per il ricongiungimento familiare prosegue. Le spese da affrontare, però, sono molte e Mamadou, con 600 euro al mese di stipendio, non può permettersi di pagarne altre 4.000, tra visto, assicurazione sanitaria e biglietto aereo. Da qui, l’idea di lanciare una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso che consenta ad Adama si sfuggire alla mutilazione genitale e di poter riabbracciare il suo papà.

Ad oggi sono stati raccolti oltre 1.600 euro, la strada per raggiungere l’obiettivo dei 4.000 euro è ancora lunga, ma la generosità dei sostenitori può fare la differenza. Basta un piccolo contributo per aiutare Adama a spegnere tre candeline sulla torta il prossimo 25 aprile. Felice e senza pensieri, come dovrebbero essere tutti i bambini di tre anni del mondo.

Per maggiori informazioni sulla campagna attiva su Produzioni dal Basso:

https://www.produzionidalbasso.com/project/salviamo-adama-dalla-mutilazione-genitale/

Tutte le spese sostenute saranno riportate sulla pagina dedicata e saranno documentate nell’area visibile ai sostenitori della campagna.

Di IN DIES

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