Infezioni polmonari nell’anziano: vaccini necessari ma non sufficienti
“Quello della multiresistenza è un problema gravissimo, ed è causato da un abuso di antibiotici, sia per colpa dei pazienti che dei medici”, spiega Filippo Fimognari, Direttore della UOC di Geriatria, Azienda Ospedaliera di Cosenza, e Presidente SIGOT
INFEZIONI POLMONARI – Le infezioni polmonari nel soggetto anziano si suddividono in due grandi famiglie: quelle bronchiali, che coinvolgono i bronchi, e le polmoniti, riguardanti il tessuto polmonare. Sono entrambe molto frequenti, e colpiscono anche soggetti che non erano mai stati affetti da patologie respiratorie. Se da un lato i soggetti che hanno sofferto di malattie quali bronchite cronica, asma e broncopneumopatia cronica ostruttiva sono più predisposti, dall’altro a rischio sono anche pazienti che hanno sempre goduto di una buona salute.
Eppure bronchiti e polmoniti compaiono tra le principali cause di ricovero negli anziani fragili. E queste determinano ulteriori conseguenze, in primis l’insufficienza respiratoria, che consiste in un abbassamento della quantità di ossigeno nel sangue arterioso, patologia che richiede l’uso dell’ossigenoterapia o della respirazione meccanica. Ma possono provocare anche gli scompensi cardiaci e, a volte, la morte.
IL CONGRESSO – Se ne è parlato durante il 14° Congresso di Cardiogeriatria, a Roma.
PREVENZIONE E VACCINI – Ridurre il rischio di incorrere in bronchiti e polmoniti è possibile, grazie all’uso di due vaccini. Quelli consigliati, particolarmente indicati nei pazienti anziani che presentano comorbidità e quindi maggiormente esposti a queste infezioni polmonari, sono quelli di tipo anti-influenzale, che agisce sul virus, e quello antipneumococcico, che combatte il batterio pneumococco, che induce spesso polmoniti contratte in comunità, quindi fuori dalle strutture ospedaliere.
“Seppur sembri meno importante, il vaccino influenzale non va assolutamente trascurato – dichiara Filippo Fimognari, Direttore della UOC di Geriatria, Azienda Ospedaliera di Cosenza, e Presidente SIGOT – perché l’influenza può innescare complicanze e debolezze che possono provocare conseguenze ben più gravi del semplice stato febbrile. Ovviamente tali vaccini non garantiscono una copertura totale, perché esistono tante altre possibilità di contrarre tali malattie. Soprattutto a causa dei germi multiresistenti, che determinano infezioni più o meno gravi che attaccano vari organi, e che resistono a molti degli antibiotici comunemente usati.
Quello della multiresistenza – proseg