Mercoledì 27 febbraio, alle 18.30, il Museo Bagatti Valsecchi ospiterà una conversazione sulla grafia e sulla calligrafia organizzata dagli Amici del Museo in collaborazione con l’ACI – Associazione Calligrafica Italiana. Se la grafia è considerato il passaggio necessario, unico ed efficace per tradurre il pensiero in comunicazione scritta, la calligrafia rappresenta un’espressione più alta, una riflessione estetica alla portata di tutti; le due discipline congiunte sono espressione della natura umana, indispensabile per un progresso positivo, in collaborazione e non in contrapposizione con la tecnologia del futuro.
Una interessante occasione per approfondire un tema così vicino a quello dell’installazione digitale “Mettici la firma”, allestita presso la casa museo fino al 10 marzo e per tornare a scoprire i primi ospiti di Casa Bagatti Valsecchi, raccolti nei Libri delle firme in mostra.
Interverranno alla serata Francesca Biasetton, Calligrafa, Presidente ACI, Alex Barocco, calligrafa e grafica, docente ACI e IED Milano; modera la discussione Lucia Pini, conservatore del Museo Bagatti Valsecchi e curatore della mostra. All’incontro seguirà un aperitivo realizzato in collaborazione con Iuta Bistrot.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione Amici del Museo, rinnovata nelle sue iniziative e ora più dinamica, oltre che orientata a coinvolgere un pubblico sempre più ampio diversificando l’offerta. Con l’occasione sarà possibile affiliarsi agli Amici del Museo approfittando di una speciale promozione.
L’ACI – Associazione Calligrafica Italiana è stata fondata nel 1991 con lo scopo di promuovere e diffondere l’arte della calligrafia e della scrittura a mano. Inizialmente formata dai sei soci fondatori, ACI ha raccolto in questi anni numerose adesioni da tutt’Italia e dall’estero assistendo così ad una crescita di interesse per la calligrafia in diversi ambiti di attività: fra professionisti, insegnanti, studenti ma anche semplici appassionati.
L’Associazione Amici del Museo Bagatti Valsecchi nasce nel 1996 con lo scopo di sostenere il Museo in tutte le sue attività culturali, e contribuire alla tutela e valorizzazione del patrimonio esposto. Sono quasi 200 i soci che finora hanno scelto di supportare la nostra mission, di cui 80 sono anche impegnati nel servizio di custodia delle sale come volontari, consentendo al Museo un enorme risparmio nel reclutamento di personale ad hoc.