Pensavate che le feste di fine anno fossero già finite? E invece no. C’è ancora una celebrazione che bisogna festeggiare in questo passaggio del 2019 e, anche se non è una ricorrenza propriamente occidentale, sta comunque assumendo sempre più importanza e fascino anche qui da noi: si tratta del Capodanno cinese. Il calendario tradizionale cinese è infatti diverso dal nostro, conteggiando la scansione del tempo in modo differente: proprio per questo l’anno 2019 inizia il 5 febbraio. Il miglior modo di festeggialo? A tavola naturalmente! Ecco alcuni consigli di TheFork, app numero uno in Italia per scegliere e prenotare il ristorante online.
Prima di passare alla cucina, però un po’ di informazioni su questa festa: secondo le antiche usanze cinesi la scansione del tempo viene regolata secondo il calendario lunare. Per questo ogni anno, secondo invece il nostro calendario gregoriano, il Capodanno cade in un giorno diverso, ma indicativamente sempre fra il 21 gennaio e il 20 febbraio. In Cina si festeggia per ben 16 giorni di fila, dalla vigilia del primo giorno dell’anno fino alla cosiddetta Festa delle lanterne, che conclude questi festeggiamenti con il lancio delle lanterne luminose in cielo, simbolo di prosperità e buon auspicio.
Come detto, quest’anno il Capodanno cinese cade il 5 gennaio e dà il via al cosiddetto anno del Maiale, secondo appunto la scansione dell’oroscopo di questo paese. Nelle settimane di festa, è tradizione per i cinesi appendere nelle case decorazioni, festoni e lanterne di colore rosso (il colore portafortuna) e di ringraziare con vari riti e tradizioni folkloriche il buon raccolto dell’anno precedente auspicando lo stesso per l’anno successivo. Molto diffusi anche piccoli pupazzi o figurine raffiguranti l’animale dell’anno a cui si va incontro, in questo caso appunto il maiale. Ci sono poi una serie di superstizioni a cui attenersi (tipo non lavare i capelli o i vestiti, non usare aghi o non rompere piatti) per evitare la cattiva sorte, inoltre per augurare ricchezza si donano delle buste rosse con una cifra simbolica ai componenti più giovani e più anziani della
I piatti tipici
La famiglia è appunto un elemento fondamentale di questa festa: per il Capodanno cinese si è soliti radunare i componenti da tutte le parti della Cina o anche dell’estero, e anche le comunità nei paesi stranieri si raccolgono per festeggiare insieme. Molto importanti sono dunque i cenoni tradizionali: immancabili sulla tavola, sempre per inaugurare l’anno con un auspicio di fortnua e ricchezza, devono essere il pesce (solitamente carpe o pesci gatto), i ravioli sinonimo di abbondanza che devono essere spessi e mai disposti in cerchio ma solo in fila, e poi le palline di riso dolci a simboleggiare le ritrovata unione della famiglia. Tipici anche la torta di riso glutinoso e gli spaghetti della longevità, oltre a frutta come il pomelo e il mandarino.
I ristoranti
Su TheFork ci sono migliaia di ristoranti cinesi. Qualche esempio? A Milano, tra i più apprezzati possiamo citare il Tang Palace, dove gustare l’anatra arrosto servita con una julienne di verdurine crude e tiepide crespelle di farina di riso, che servono a racchiudere carne e verdure e ognuno si farcisce da sé e ancora, i Dim sum (vari tipi di ravioli al vapore o alla piastra), antipastini classici come gli involtini di pesce o di gamberi, passando per una serie di zuppe, ad esempio quella agro-piccante con gamberi e funghi o quella di abalone, tanto per citarne un paio. O ancora Gui Shu e Castello d’oro. A Roma Ristorante Lin, dove prodotti tipici e di stagione consentono alla brigata di cucina di preparare proposte nuovi, dal sapore intenso, a base di carne di maiale o manzo, di pesce, naturalmente di verdura e con l’immancabile riso. Altri esempio sono Sichuan e Leone d’oro. A Bologna si possono provare Hong Kong, Oriente e Drago d’oro. A Firenze interessante la proposta di Chuanchuanxiang 串串香 Chinese Experience. Il ristorante – nei pressi della piazza del mercato di San Lorenzo – offre una specialità della cucina cinese proveniente dal SiChuan ancora poco nota dall’Italia: HotPot. Si tratta di un pentolone, posizionato al centro del tavolo, contenente brodo che viene portato ad ebollizione. In questa grossa pentola, vengono cucinate le pietanze ancora crude che sono state ordinate, scegliendo tra carne, pesce, verdure, wonton, ravioli, funghi e tofu. TheFork propone tutto l’anno una selezione di ristoranti cinesi per ogni città: basta digitare cinese nell’apposito campo di ricerca per l’app per cercare questa tipologia nell’area circonstante o nelle città di 11 Paesi del mondo dove è attivo il servizio.